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LADDER. Projektbeschreibung / Descrizione del progetto

Ziel des Projektes ist die Erstellung eines digitalen Corpus von Texten aus Mails und WhatsApp Nachrichten für Italienisch als L2 und seine entsprechende Baseline in L1, um pragmalinguistische und soziopragmatische Kompetenzen im L2 Spracherwerb des Italienischen zu analysieren. Darüber hinaus soll das Corpus auch die Möglichkeit bieten, quantitative Daten für pragmalinguistische Studien in der L1 zur Verfügung zu stellen.

Seit April 2020 und auf drei Semester angelegt ermöglicht das Projekt LADDER das forschendes Lernen und die forschungsgeleitete Lehre für und mit Studierenden des Institus für Fachdidaktik, Bereich Sprache, der Fakultät der LehrerInnenbildung der Univiersität Innsbruck. Die Ergebnisse der Beiträgen zielen auf aus deutscher Sicht lernerrelevante und besonders wenig geforschte Aspekte der italienischen Pragmatik. Die Ergebnisse sind ForscherInnen und Studierende des Italienischen gewidmet.

Relevanz und State-of-the-art

Private digitale Kommunikation ist allgegenwärtig und unterliegt sprachspezifischen sowie mediumspezifischen Eigenschaften (Abel, Glaznieks, Linthe, & Wolfer, in Vorbereitung; Antonelli, 2018; Pistolesi, 2004, 2016). Die Mail wird häufig als Medium in der beruflichen und amtlichen Kommunikation verwendet, in welcher Personen in hierarchischen Beziehungen zueinanderstehen; hingegen hat sich die Kommunikation durch mobile Kurznachrichten (wie z.B. WhatsApp) eher in den informellen Bereichen durchgesetzt. Beide Kommunikationsformen unterliegen soziopragmatischen und pragmalinguistischen Aspekten, deren Missachtung zum pragmatischen Versagen führen kann. Obwohl die Didaktik durch (und von) digitale Kommunikation in einer L2 in den Schulcurricula gefördert werden sollte (BGBl Nr. 88/1985, 2018) und ein sprachspezifischer Referenzrahmen vorliegt (Council of Europe, 2018), basiert sie bis dato auf der Intuition der Lehrpersonen und der LehrwerkautorInnen. Laut einer Lehrwerkanalyse (Brocca, in press) ist der Input aus der Zielsprache hinsichtlich der genannten Kommunikationsformen in der Lernsituation gering und stammt kaum aus authentischen Materialien. Ein Grund dafür liegt daran, dass die L2 Korpora des Italienischen sich kaum mit CMC (computer-mediated-communication) befasst haben (Andorno & Rastelli, 2009; Chiari, 2012) und auch die neuste Korpora für digitale private Kommunikation im Italienischen L1 (Stark, Ueberwasser, & Göhring, 2014-) sind für pragmatische Forschung wenig geeignet. Somit entfällt die Grundlage für eine Analyse der pragmalinguistischen Divergenzen zwischen Zielsprache und der Lernvarietät und einer wissenschaftlich fundierten didaktischen Intervention. Forschungen in diesem Bereich, die sich auf dem Englischen als Fremdsprache stützen, weisen auf eine deutliche Abweichung zwischen L1 und L2 Produktionen hin wie etwa dem Unterschied in der Nutzung von direkten oder indirekten Kommunikationsformen oder der Qualität und Quantität der lexikalischen und syntaktischen Abschwechungen (It. mitigatori, Eng. downgrades) (Biesenbach-Lucas, 2007; Kogetsidis, 2011; Savić, 2018). Die Extension solcher Studien in der It.L2-Lernvarietät sind aufgrund sprach- und kulturspezifischen Unterschiede in der Deutsch-Italienisch Konstellation vielversprechend. Die darauf ableitbaren Ergebnisse im Bereich der interkulturellen Pragmatik und Spracherwerbforschung werden eine relevante Forschungslücke füllen, die in der Sprachdidaktik angewandt werden konnen (Hinger & Stadler, 2018, p. 142).

Diese Webseite sammelt studentische Arbeiten, von Studierenden gesammelten Daten, Kurznotizen und öffnet sich auf dem Austausch mit der Scientific Community in den Bereichen Didaktik, Pragmalinguistik, Spracherwerbforschung, Media Sciences, Digital Humanities.

LADDER

 

Scopo del progetto

Lo scopo del progetto è la creazione di un corpus digitale di testi di e-mail e messaggi WhatsApp per l’italiano come L2 e la relativa base di riferimento nella L1 al fine di analizzare le abilità pragmatiche e socio-pragmatiche nel processo di acquisizione della lingua italiana come L2. Il corpus sará presentato si in forma originale sia taggato secondo un’analisi pragmatica per offrire la possibilità di fornire dati quantitativi per studi pragmalinguistici in L2 e L1.

Il corpus e la sua creazione nascono per fini didattici. Dall’aprile 2020 il progetto LADDER, pianificato per tre semestri, consente l’apprendimento,e l’insegnamento basati sulla ricerca per e con gli studenti del dipartimento per la Didattica delle Lingue e ha sede presso l’Istituto di Didattica Disciplinare nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Innsbruck. (https://www.uibk.ac.at/imof/index.html.it). Il sito ospita analisi e lavori sul corpus effettuati dagli studenti. I risultati dei contributi sono rivolti ad aspetti della pragmatica italiana ancora non particolarmente studiati in particolar modo rilevanti per studenti di madre lingua tedesca, ma si offrono anche come dati per ulteriori analisi da parte di tutta la comuninità scientifica nel settore linguistico.

 

Rilevanza e stato dell’arte

 

La comunicazione digitale privata è onnipresente ed è soggetta a caratteristiche specifiche fortemente caratterizzate dalla componente diamesica (Abel, Glaznieks, Linthe e Wolfer, in preparazione; Antonelli, 2018; Pistolesi, 2004, 2016). L’e-mail è spesso utilizzata per la comunicazione professionale e ufficiale, in cui le persone si trovano in rapporti gerarchici tra di loro; al contrario la comunicazione tramite instant messaging (come WhatsApp) si è affermata in aree informali.

Entrambe le forme di comunicazione sono soggette ad aspetti linguistici socio-pragmatici e pragmalingusitici e la inosservanza di questi aspetti può portare ad un fallimento pragmatico. Sebbene la didattica attraverso (e da) comunicazione digitale in una L2 nei curricula scolastici debba essere promossa (Gazzetta ufficiale federale del codice austriaco n. 88/1985, 2018) e nonostante si faccia esplicito riferimento all’interazione online nel Companion Volume del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue (Consiglio d’Europa, 2018), finora la didattica si è basata sull’intuizione di Insegnanti e degli autori di libri di testo per affrontare questo tema. Secondo un’analisi di alcuni piú diffusi manuali di italiano L2 (Brocca, in corso di stampa), l’input di scritture digitali come mail e instant messaging nella situazione di apprendimento è basso e non proviene da materiali autentici. Uno dei motivi è che i corpora italiani L2 si sono raramente occupati di CMC (computer-mediated-communication) (Andorno & Rastelli, 2009; Chiari, 2012) e anche i puú recenti corpora per la comunicazione privata digitale in italiano L1 (Stark , Ueberwasser, & Göhring, 2014-) non si prestano alla ricerca pragmatica.

Ciò significa che non vi è alcuna base scientifica per un’analisi delle divergenze pragmalinguistiche tra la lingua di destinazione e la varietà di apprendimento e non è possibile un intervento didattico empiricamente fondato. La ricerca in quest’area, che si basa sull’inglese come lingua straniera, indica una netta discrepanza tra le produzioni L1 e L2, come ad esempio la differenza nell’uso di forme di comunicazione dirette o indirette o la qualità e quantità di mitigatori lessicali e sintattici (Dt. Abschwechung, Eng. downgrade) (Biesenbach-Lucas, 2007; Kogetsidis, 2011; Savić, 2018). L’estensione di tali studi nella varietà di apprendimento Ita -L2 è molto promettente a causa delle differenze linguistiche e culturali nella costellazione italo-tedesca. I risultati nell’area della pragmatica interculturale e della ricerca sull’acquisizione del linguaggio derivati ​​dalla ricerca colmeranno un vuoto rilevante e la metologia puó essere estesa nella didattica generale delle lingue straniere (Hinger & Stadler, 2018, p. 142).

Questo sito raccoglie il corpus, lavori di studenti, brevi appunti e apre lo scambio con la comunità scientifica nei settori della didattica, della linguistica pragmatica, della ricerca sull’acquisizione del linguaggio, delle scienze dei media e delle scienze umane digitali.

 

Bibliographie:

  • Abel, A., Glaznieks, A., Linthe, M., & Wolfer, S. (Eds.). (in Vorbereitung). Textqualität im digitalen Zeitalter. (Vol. 3/2020).
  • Andorno, C., & Rastelli, S. (2009). Corpora di italiano L2 : tecnologie, metodi, spunti teorici: Perugia : Guerra.
  • Antonelli, G. (2018). L’e-taliano tra storia e leggende. In S. Lubello (Ed.), L’e-taliano : scriventi e scritture nell’era digitale (pp. 145 Seiten, Illustrationen, 119 cm). Firenze: Franco Cesati Editore.
  • BGBl Nr. 88/1985. (2018). Gesamte Rechtsvorschrift für Lehrpläne – allgemeinbildende höhere Schulen, Fassung vom 01.09.2018. Verordnung des Bundesministers für Unterricht und Kunst vom 14. November 1984 über die Lehrpläne der allgemeinbildenden höheren Schulen; . https://www.ris.bka.gv.at/GeltendeFassung.wxe?Abfrage=Bundesnormen&Gesetzesnummer=10008568&FassungVom=2018-09-01.
  • Biesenbach-Lucas, S. (2007). Students Writing Emails to Faculty: An Examination of E-Politeness among Native and Non-Native Speakers of English. Language Learning & Technology, 11(<b>ISSN: </b>1094-3501).
  • Bosco, C., Tamburini, F., Bolioli, A., & Mazzei, A. (2016). Overview of the EVALITA 2016 Part Of Speech on TWitter for ITAlian
  • Task. . Proceedings of Third Italian Conference on Computational Linguistics (CLiC-it 2016) & Fifth Evaluation Campaign of Natural Language Processing and Speech Tools for Italian. FinalWorkshop (EVALITA 2016). Associazione Italiana di Linguistica Computazionale (AILC).
  • Brocca, N. (in press). Insegnare italiano secondo l’approccio per Task attraverso media digitali. In E. M. Hirzinger-Unterrainer (Ed.), Aufgabenorientierung im Italienischunterricht. Ein theoretischer Einblick mit praktischen Beispielen. Tübingen: Narr Francke Attempto Verlag.
  • Chiari, I. (2012). Corpora e risorse linguistiche per l’italiano. Stato dell’arte, problemi e prospettive. Italienisch, Zeitschrift für italienische Sprache und Literatur, 34, 90-105.
  • Council of Europe. (2018). Common European framework of reference for languages: learning, teaching, assessment. Companion Volume with new descriptors. Retrieved from www.coe.int/lang-cefr
  • Europarat, A. M. S., Trim, J. L. M., Butz, M., & Quetz, J. (2001). Gemeinsamer europäischer Referenzrahmen für Sprachen : [GERS], lernen, lehren, beurteilen [Niveau A1, A2, B1, B2, C1, C2]: Berlin : Wien [u.a.] : Langenscheidt.
  • Hinger, B., & Stadler, W. (2018). Testen und Bewerten fremdsprachlicher Kompetenzen: Tübingen : Narr Francke Attempto.
  • Kogetsidis, M. E. (2011). “Please answer me as soon as possible”: Pragmatic failure in non-native speakers’ e-mail requests to faculty. Journal of pragmatics., 43(<b>ISSN: </b>0378-2166 , 1879-1387), 3215.
  • Paternostro, G., & Pellitteri, A. (2014). Insegnare la pragmatica della L2 nella L2. Problemi teorici e suggerimenti metodologici. In A. Arcuri & E. Mocciaro (Eds.), Verso una didattica linguistica riflessiva. Percorsi di formazione iniziale per l’insegnamento dell’italiano come lingua non materna: Scuola di lingua italiana per Stranieri – Dipartimento di Scienze Umanistiche – Università di Palermo.
  • Pistolesi, E. (2004). Il parlar spedito. L’italiano di chat, e-mail e SMS. Padova: Esedra.
  • Pistolesi, E. (2016). Aspetti diamesici. In S. Lubello (Ed.), Manuale di linguistica italiana (pp. 442-458). Berlin-New York: De Gruyte.
  • Savić, M. (2018). Lecturer perceptions of im/politeness and in/appropriateness in student e-mail requests: A Norwegian perspective. Journal of Pragmatics, 124(<b>ISSN: </b>0378-2166), 72. doi:10.1016/j.pragma.2017.12.005
  • Stark, E., Ueberwasser, S., & Göhring, A. (2014-). Corpus “What’s up, Switzerland?” University of Zurich. Retrieved from www.whatsup-switzerland.ch

Autor: Nicola Brocca, Universität Innsbruck, Institut für Fachdidaktik

 

 

Bild: Pixabay


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Nicola Brocca (April 28, 2020). LADDER. Projektbeschreibung / Descrizione del progetto. LaDDer. LeArners’ Digital communication: a DatabasE for pRagmatic competences in L2. Retrieved February 8, 2025 from https://ladder.hypotheses.org/1


Nicola Brocca

https://uibk.academia.edu/nicolabrocca

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